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Giorno 6: Anversa (Westmalle)
Il programma del mattino prevede di incontrarsi con 3 amici (Piccia, Grego e la Morghi), pure loro in viaggio “spirituale” in Belgio 😛 e visitare insieme il birrificio De Konink… confesso che manca poco che non mandi all’aria tutto litigando con la regolazione della sveglia, ma ce la facciamo lo stesso, e alla fine la visita si fa. Grazie della pazienza e della compagnia, ragazzi!
Devo dire che quelli della De Konink hanno fatto un lavoro coi fiocchi per rendere interessante il giro dello stabilimento, che merita, ma il pezzo forte, ovviamente, è comunque la degustazione finale. Ci arrivano la classica De Konink (valida birra più da pasto che da meditazione), la tripla d’Anversa (di gran carattere e straordinari profumi) e nientemeno che una sorta di esperimento del giorno (agrumata, molto promettente). Su felicissimo input della Morghi, ci abbiniamo dei formaggi tipici… meravigliosi!
Il tempo di salutare gli amici, in rientro verso l’Italia ( e ricevere in eredità nientemeno che 2 rarissime bottiglie di Westvleteren… che dire, grazie di nuovo!) e si parte per la seconda tappa del giorno: l’abbazia di Westmalle.
Ancora una volta, l’abbazia è fuori mano, persa in un paesaggio strepitoso: campagne e boschette solcate da lunghissimi sentieri interamente alberati di querce secolari, che fanno quasi rimpiangere di non avere una bici.
E ancora una volta, purtroppo, non si può visitare il complesso religioso… ma a poca distanza c’è nientemeno che un “caffè trappista”, in cui si possono assaggiare la dubbel e la tripel di Westmalle accompagnate da specialità locali. Le due birre si trovano anche in una strana versione mescolate insieme, tipica del posto. A parer mio sono meglio divise, e mi tocca provare entrambi gli assaggi per esserne sicuro. 😉
E ancora una volta, purtroppo, non si può visitare il complesso religioso… ma a poca distanza c’è nientemeno che un “caffè trappista”, in cui si possono assaggiare la dubbel e la tripel di Westmalle accompagnate da specialità locali. Le due birre si trovano anche in una strana versione mescolate insieme, tipica del posto. A parer mio sono meglio divise, e mi tocca provare entrambi gli assaggi per esserne sicuro. 😉
Con una merenda così, non devo preoccuparmi della cena, quindi mi attardo a fotografare i dintorni (e a smaltire le birre 🙂 ), prima di tornare in albergo e affrontare il problema più difficile della giornata… cosa fare delle 2 Westvleteren! 😛
Km: 80 circa