Giorno 15: Cairndow – Hull

Ultimo giorno in Scozia e ultima colazione scozzese tipica. Provate quelle con l’haggis e il black pudding, mi resta solo quella con il pesce affumicato, che non è salmone, ma kipper, pescato in fronte all’albergo. A me pare aringa, e tutto sommato l’idea di far colazione con l’aringa mi è familiare. Ben rimpolpato, si parte.

I tempi della giornata sono calcolati con precisione per arrivare a Hull in tempo utile per l’imbarco sul traghetto, e pure con meno margine di quello che vorrei, quindi poche foto e tanta autostrada.

Inizialmente comunque la strada svolta all’interno del parco dei Trossachs, e questa volta non piove, quindi posso godermi le vedute spettacolari… ma pian piano i loch scompaiono, gli impervi glenn lasciano il posto a colline più rotonde, l’erica cede il passo all’erba, e quando anche le vacche al pascolo non hanno più le “chiome” delle imponenti highlands, ecco che nello specchietto vedo allontanarsi il cartello “Welcome to Scotland”, che scompare all’orizzonte. Un po’ di magone ci sta.

Ma non c’è tempo per pensarci su… via a tutta, benzina, tramezzino, benzina, sosta per sgranchirsi, e arrivo a Hull preciso in tempo per l’inizio dell’imbarco. Il margine è servito per un paio di soste impreviste per metter su la tuta antipioggia (visto che, indovinate? Piove…) e per “curare” il navigatore, che su più bello ha deciso di spegnersi.

Poco male, l’importante è essere di nuovo sulla Pride of York, e domani di nuovo sul continente.

Km: 530 circa

Cairndow Stagecoach Inn: “singola economica”…
Loch Fyne
L’incredibile specchio del Loch Long.

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