Giorno 3: Bergolo – Seyne-les-Alpes

Avvio di giornata con robustissima colazione a base di prodotti delle Langhe e raffica di foto all’incantevole Bergolo: “il borgo più piccolo d’Italia”, così dicono… non saprei ma di sicuro meritava una visita. E’ anche un punto di partenza perfetto per un giro delle Langhe, e così vola la mattinata, in un dolce saliscendi tra le colline, vigneti e campi di nocciole, punteggiato da panorami tali che è impossibile non fermarsi a fare qualche foto ogni poche curve.

Il tutto, finalmente, senza essere affogato in una torma di gitanti ed escursionisti, anzi è sorprendente che luoghi così belli se li goda al massimo qualche sparuto ciclista… e a dire il vero per la prima mezz’ora un (1) bimbo in mountain bike resta l’unica anima viva che incrocio.

Decisamente più trafficato, nel primo pomeriggio, il col della Maddalena. Già, perché nel frattempo la decisione fondamentale è presa: si valica e si prova il viaggio all’estero. E così, in mezzo a un nugolo di motociclisti a caccia di tornanti (io avrei già dato, ma perché no…), attraverso il confine e arrivo nell’alta Provenza. Dirigo la moto verso il parco nazionale del Verdon, finchè non incoccio un simpatico campeggio all’altezza di Seyne, dove piantare, letteralmente, le tende.

Bergolo
Le Langhe
Alta Provenza, paradiso degli sport estremi

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