Giorno 4: Seyne-les-Alpes – Aix-en-Provence

Dopo una nottata freddina, col primo sole si sbaracca tutto e si va, verso le gole del Verdon, così decisamente raccomandate da Ale e Silvia. E a dire il vero, l’idea sarebbe stata quella di fare un giro di una mezza giornata… ma è impossibiile!

A parte che l’estensione è enorme (tra il tratto alto, quello basso, laghi, ramificazioni, ecc. sono centinaia di km), ma poi c’è davvero tutta la Provenza. Il paesaggio alpino, tra tornanti di montagna e dirupi incredibili che sembrano scaraventati lì da qualcuno; le colline più dolci, fitte di boschi e che si aprono improvvisamente su canyon lunari, o che declinano verso i laghi arricchendosi di ulivi e lavanda. E poi laghi, spiagge, e borghi arrampicati su costoni di roccia… e in mezzo il Verdon, che ha creato tutto questo spettacolo, ma alla fine fa capolino solo qua e là, in fondo alle gole ed è meglio non passare troppo tempo a guardarlo, perché la strada curva, sale, scende, a volte quasi si avvita e si attorciglia, e non è il caso di distrarsi.

E così passo tutta la giornata a guidare su e giù dalle vallate delle zona, e a scattare centina di foto, salvo una pausa in un incredibile ristorante che ha creato una cascata artificiale al solo scopo di rinfrescare una serie di amache messe gratuitamente a disposizione dei motociclisti. Genio puro!

Verso sera, lascio la zona e punto dritto verso Aix dove è più facile trovare un pernotto e ripartire domani direttamente in autostrada… mi sto divertendo tantissimo (devo aver fatto più tornanti negli ultimi 3 giorni che in tutte le ferie precedenti messe insieme 😉 ) ma di questo passo in Spagna ci metterò un mese ad arrivarci. Bisogna spingere un po’, domani provvederemo.

Quelli delle ferrovie francesi sono delle sagome…
L’ingresso nelle gole
Bellissimo il lago di St. Croix… ma che ingorgo!
Queste sì che sono strade…

Leave A Comment