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Giorno 9: Rennes – Quimper
Scendo dall’albergo e la moto è ancora lì e tutta intera… vista la quantità di sbandati notata la sera prima, non lo davo per scontato 🙂 Mi metto in marcia e noto subito che è Ferragosto, Rennes è assolutamente deserta, quasi spettrale. E anche sulle strade circostanti non c’è davvero nessuno… scelgo un percorso secondario che costeggia la foresta magica di Broceliande e lo percorro nella più totale solitudine, con lunghi tratti meravigliosi in mezzo ai boschi o attraverso paesi immobili. Una meravigliosa sensazione di pace che dura fin quasi alla prima tappa del giorno: Carnac
Famosa per le sue rovine megalitiche (Dolmen e Menhir), Carnac è anche molto più vicina alla costa e si comincia a capire dov’è che sono finiti tutti quanti dal traffico che aumenta. Poco importa per il momento, tanto nel frattempo ho mollato la moto per fare un giro tra i menhir, che per inciso sono MOLTI, ma MOLTI di più di quel che sembra dai libri e sparsi su na superficie enorme.
Dopo un abbuffata di menhir (e foto di menhir!) e, già che c’ero, anche di “gallettes”, specialità del posto di grano saraceno, mi rimetto in moto nel traffico, che però è diventato fastidioso.
Dirigo verso la costa per visitare Quiberon, famosa per le sue dune sul mare, ma, appunto, sul mare ci sono tutti quelli che non c’erano in città! Riesco comunque a fare la mia scorta di foto e a mettere i piedi nell’oceano, ma il problema è uscire dal paese. Per fortuna anche con le borse la Versys è abbastanza agile da sgattaiolare via dalle code, che nel frattempo si sono fatte interminabili, ma il traffico mi rallenta comunque parecchio e quando arrivo a Quimper, ultima tappa di oggi, ormai è tardissimo. La visiterò domattina, magari cercandomi un buon croissant in centro.
Km 364
Le onde dell’oceano a Quiberon