Giorno 2: Torrile – Bergolo

Un qualche temporale notturno deve aver rinfrescato l’aria, perché al mattino la giornata si annuncia fresca e luminosa e sembra proprio perfetta per viaggiare. Rotta quindi verso le Cinque Terre… ma prima c’è l’attraversamento del passo Cento Croci, che si rivela sorprendentemente divertente, specialmente nella discesa piena di tornanti verso La Spezia.

Quando arrivo a Portovenere, il tempo si è però fatto torrido… ma il vero problema è la fiumana di villeggianti che intasa le località di mare. Certo, le strade che serpeggiano a picco sul mare sono assolutamente spettacolari, con tratti assolutamente memorabili, come la cascata di tornanti strettissimi che precipita verso l’abitato di Vernazza. Però i borghi sono davvero poco godibili… non solo per il traffico che costringe a lunghe code in entrata e uscita, ma anche per la quantità di bagnanti e villeggianti, che tolgono davvero tanto alla suggestione dei luoghi.

Arrivato a Levanto, l’impressione è quella di essere a Lignano nell’ora di punta; mio malgrado mi rassegno a lasciar perdere… non oso nemmeno pensare come saranno più avanti Portofino o Rapallo. Rinuncio quindi del tutto alla costiera: magari tornerò in una stagione meno “turistica”

Un po’ a malincuore decido quindi di staccarmi dalle coste, e quindi escudere un valico verso la Francia a Ventimiglia. Mi alzo invece verso Cuneo, e del tutto per caso finisco per trovarmi un hotel in un borgo meraviglioso su un cocuzzolo in mezzo alle colline, nelle Langhe, dove peraltro si mangia pure benissimo. Tutto bene, ma dopo tutti i tornanti fatti oggi, un altro giro di saliscendi me lo sarei evitato… 🙂

Oggi è tutta così
Creuza de ma
Il territorio delle Cinque Terre
E’ affollato pure il mare

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