Giorno 3: Valkenswaard – Mechelen (La Trappe, Achel)

Per fortuna la pioggia della nottata porta temperature decisamente più fresche. Da Eindhoven punto verso le abbazie trappiste in zona olandese… scartata Zundert (che è più a nord), restano Koeningshoven (La Trappe) e Achel sul confine belga.

La Trappe è un marchio piuttosto commerciale, da cui quindi mi aspetto, come Chimay, un’abbazia molto “turistica” e aperta. L’edificio principale, che ricorda quello di Westmalle, è isolato e impossibile da visitare o fotografare, ma in compenso il birrificio consente delle visite guidate, che purtroppo non partono agli orari giusti. Poco male, ci si consola allo spaccio con una Isid’or e una sorprendente bock ad accompagnare degli ottimi formaggi e un po’ di shopping alla bottega trappista.

Sulla strada per Achel, convinco il navigatore a farmi passare per qualche stradina di campagna, e capito su uno dei più bei mulini a vento dei dintorni. Per colmo di fortuna, c’è uno dei restauratori che ci lavora, e accetta di farmi visitare l’interno, e di spiegarmi tutti i meccanismi. Passo un paio d’ore sparando foto a ogni singolo ingranaggio, tanto Achel l’ho già visitata e mi manca solo un assaggio allo spaccio (comunque eccezionale la loro Blonde).

Autostrada verso Mechelen perché già gli amici (Morghi, Grego e Piccia) mi aspettano per la cena, e abbondante dopocena a birre Carolus. La serata si conclude con una briscola con le carte da ramino, giocata nella lounge dell’Het Anker. Epica! 🙂

Km: 205

Lo spaccio della Trappe nel parco del monastero
Il mulino a vento “Jacobus”

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