Giorno 2: Augsburg – Biersdorf am See

Sveglia di buon mattino, e parto subito in direzione nord. L’idea è quella di approfittare della giornata soleggiata per visitare la cittadina di Dinkelsbuhl, come raccomandato da Marco e Chiara, prima di puntare verso il Belgio.

Devo dire che il consiglio era ottimo, non solo per Dinkelsbuhl in se, che pure è un tipico borgo antico bavarese che merita assolutamente, ma anche e soprattutto per il tragitto di arrivo, che in effetti sarebbe il tratto nord della Romantischestrasse. “Sarebbe” perché prima bisogna convincere il navigatore a stare alla larga da statali e autostrade. Ma una volta “convinto” usando il pulsante di spegnimento 😉 la strada ricambia la maggiore lunghezza con un tragitto tutto curve e colline a misura di moto, tra borghi e castelli. Qua bisogna assolutamente tornare con più calma.

Per oggi invece i piani sono diversi, quindi, scattata una mezza carrettata di foto e rifocillato a wurstel di Norimberga, è tempo di imboccare l’autostrada in direzione ovest, per una lunga e abbastanza noiosa tirata. Qui poco da segnalare se non il primo cedimento del fedelissimo Transalp: resta infatti fermo il tachimetro, comunque sostituito dal navigatore, quindi niente di grave.

Arrivo senza altri problemi a ridosso del confine belga, in un paesetto scelto… semplicemente perché mi ispirava il nome 🙂 Bello l’albergo (che dimostra qualche secolo in meno della scalcinata locanda di ieri), bella la cena (una MOSTRUOSA schnitzel fritta e poi avvolta in prosciutto cotto, formaggio fuso e funghi! ), belli si direbbero anche i paraggi. Ma quelli domattina.

Km percorsi 500… e rotti, dal momento che col tachimetro è andato anche il contachilometri. 🙁

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