Giorno 12: Lucerna – Udine

Mi alzo ancora piuttosto acciaccato, se non nel fisico (reggo meglio del previsto i chilometri), nel morale. Per cui, anche se di strada da macinare per oggi ce ne sarebbe, mi prendo l’intera mattinata per una sessione fotografica dei dintorni, approfittando della giornata di bel tempo. Soleggiata sì, ma piuttosto fosca, quindi decido di lasciar perdere il lago (niente riflessi cristallini oggi) anche perché le mie peregrinazioni alla ricerca di un posto per dormire, la sera prima, mi hanno portato piuttosto lontano. Costringo quindi il Transalp ad arrampicare su viuzze in salita e sentieri di bosco (non proprio la sua specialità) alla ricerca di angoli panoramici… e la zona vicino a Schwytz non mi delude. 🙂

Approfittando della foschia per sperimentare controluce ed effettti strani (non con grandi risultati, perlopiù 🙂 ) la mattinata passa veloce, ed è tempo di mettersi in marcia: autostrada verso Davos, e da lì in direzione Merano. Mi fermo a mangiare un boccone in autogrill, ed incoccio proprio Heidiland, di cui Max mi aveva parlato: un parco a tema dedicato a Heidi! Imperdibile (?) l’orologio animato dell’autogrill, che ogni mezz’ora mostra il teatrino con Heidi, Peter e la capretta, il tutto con la sigletta di sottofondo che ben conosciamo anche in Italia… se mai avessi avuto bisogno di una scorta di pacchianeria, ora sarei a posto per 6 mesi. 🙂

Lascio l’autostrada per il clou della giornata, i due passi che mi separano dall’Italia: il Fluela (2383m, mica male) e il Forno (2149m). Impegnativi, d’accordo, ma mi sembrano nettamente più facili dello Spluga fatto all’andata. Paesaggisticamente però , soprattutto il primo, altrettanto spettacolari. Purtroppo il motore del Transalp non sembra gradire il cambiamento di pressione atmosferica, e nell’ultimo tratto di entrambi i passi eroga come una vecchia caffettiera… ma alla fine mi porta su ugualmente. Subito dopo la discesa del passo del Forno, arriva il confine, e lascio la Svizzera con una domanda che mi arrovella (vedi foto): ma perché serve un referendum per legalizzare i Bratwurst?! Sono Pazzi Questi Svizzeri. 😉

Entro in Val Venosta e mi trovo subito imbottigliato in coda per decine di chilometri… in tutto il viaggio non mi era mai successo se non per lavori in corso… che dire: bentornato nella terra dei cachi! 🙁
Almeno ho il tempo per guardarmi intorno; sono bei posti, ma a questo punto sento aria di casa e voglio arrivare. Appena riesco a entrare in autostrada il traffico cala e si va; arrivo sulla A4 e quella la conosco bene… la faccio tutta sulla corsia di sinistra, un panino all’autogrill, e, come il treno della canzone di De Gregori “niente più fermate, neanche per pisciare, si va dritti a casa”. Scrivo questo posto dal divano di casa… bello viaggiare ma mi era mancato. 🙂

km percorsi: 720, considerate anche le salite! E scusate se è poco! 🙂

0 thoughts on “Giorno 12: Lucerna – Udine

  1. Sir Cris

    Io dico JA! 😉
    Incredibile il cucù di Hiedi!
    Compliemti per il viaggio..e visto? Anche Toni ti ha accolto bene al ritorno!
    A presto 😉

  2. Hacksaw

    Anch'io dico JA! Anzi, bisognerebbe renderli obbligatori 🙂
    Grazie dei complimenti e dei commenti (e dell'ospitalità)… e dai che col vecchio Toni magari l'Hellas si salva. 🙂

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